Ho scritto e cancellato mille volte. Ho scritto e riletto provando a trovare un senso e giustificando tanta rabbia. Ho cancellato e poi riscritto. Pensavo di non poterlo fare questa sera… ma mi sentivo di farlo.
I giorni scorrono veloci ed io ho sbagliato vita e quella che conduco non solo non è scritta da nessuno ma è in una lingua incomprensibile e che non riesco a capire. Non sono riuscita a dormire questa notte… ho chiuso gli occhi per due ore questo pomeriggio e nella mia mente i fantasmi non sono mai andati via.
Non ci vedevamo da anni, anche se mi hai vista crescere… bambina con lo sguardo sempre triste… i capelli rossicci e ribelli… come il mio essere. Mi hai vista condividere con tuo figlio, Alessio, la passione per il teatro e l’ACR.
Poi, lo scorso anno, mi hai ritrovata grande… con i capelli lisci… ramati e con una testa in continua ribellione.
Tu, nonostante i problemi, eri sempre una bella donna dal sorriso smagliante e un carisma da vendere.
Oggi non sono riuscita a salutarti per l’ultima volta cara Maria. Ma il pensiero verso di te… e verso Alessio è stato costante.
Chiudo con queste poche righe e con una canzone che dice tutto…
Ciao Maria… ora sei con il tuo amato marito Santino. Salutami tutti in cielo… se puoi…
Questa sera niente baci “malefici”… ho solo bisogno fumare una sigaretta e guardare il cielo.