… E IL MONDO DI “SWEENEY TODD”

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800pxsweeneytodd039-650x276Cari amici eccomi tornata per voi. Che dirvi? Settimana intensa. Ricerca ancora non andata a buon fine. Due paia di scarpe comperate in meno di ventiquattro ore (e la cosa non è per niente positiva) e un nuovo profumo…  lo ammetto mi sono innamorata del black fluid firmato Lady Gaga “Fame”.

Mentre vi scrivo ascolto “Bambina Impertinente” di Carmen Consoli (una delle mie canzoni preferite)! La musica scorre veloce e le mie mani anzi le mie unghie pigiano i tastini della tastiera altrettanto velocemente. L’altra sera, buttata nel mio divano, mi sono sparata un seratone di puro cinema.

Come già vi ho detto amo follemente Tim Burton e poter godere, in una sola serata, di due capolavori è stato qualcosa di grandioso. Se, accoccolata tra le coperte sbarravo gli occhi mentre Willy Wonka con la sua sottile ironia trasudava massime di vita con “La fabbrica di cioccolato” . Subito alla fine del primo film mi sono accorta che la serata Burton non era finita…. e con l’inizio di “ Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”…il mio mondo si è bloccato. Ammaliata da un contesto talmente gotico da sembrare surreale e da una storia che, a tratti, si avvicina terribilmente a tutto quello che sentiamo quotidianamente ai tg… ho trascorso una serata riflettendo sui veri valori. Ma quanto tempo spendiamo a parlare dei valori? Sapete perché adoro “Sweeney Todd”…perché dentro questo film c’è tutto il mondo di Burton… il mondo in cui viviamo.

Una fatale attrazione verso quanto di più oscuro, malato e innominabile. Tutto, naturalmente, mescolato in una sorta di carbonizzazione della messa in scena, la stilizzazione espressionistica e la deformazione grottesca. C’è lo stupore e l’insensatezza, il terrore e il cattivo odore della civiltà che caratterizza il mondo degli adulti, ancora una volta contrapposto a quello dei fanciulli. C’è la vertigine e la violenta epifania. C’è fame. Una fame pericolosa e selvaggia allo stesso tempo. Una fame che vuole colmare un dolore, incolmabile. C’è il mondo che viviamo dentro una pellicola di 116 minuti.

Ecco che ritorna il concetto dei valori. I buoni e i cattivi si contrappongono ancora una volta. L’avete mai visto questo film? Vi lascio dai…. è sabato e magari avete da fare. Baci “malefici” per tutti… e magari… domani… vi scriverò qualcosa di nuovo.

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