Ok. Eccomi. Giornate decisamente pesanti… giornate da dimenticare. I miei occhi hanno visto decisamente troppo e mi sento mentalmente a pezzi.
Però voglio parlarvi delle amicizie… le amicizie quelle vere. Quelle che ti fanno stare bene. Ritrovare un’amica dopo dieci anni… è decisamente tanta roba… soprattutto… se il legame non si è mai sfaldato.
Ritrovare nella parola di un amico di sempre le mille paure che ti fa vivere l’ansia… ti fa capire che non sei solo.
E allora fumando una delle ultime (mah… su una delle ultime ho i miei dubbi) sigarette… si è parlato tanto e soprattutto guardandosi negli occhi. Perché è così… quando parli con gli amici… quelli veri… non temi di essere giudicato.
Poche parole e qualche sguardo ci ha portate a parlare di uomini. Uomini che prima fanno danni e poi tornano pentiti e convinti di trovare donne disperate pronte a riaprire le porte… beh… le porte si aprono… ma solo per dare calci in culo.
Sono rimasta abbastanza sconvolta dal racconto della mia amica… ma ormai… non bisogna stupirsi più di nulla. In effetti, ci troviamo in un contesto sociale così strampalato che ci rende tutti “ibridi”.
L’azione cattiva, però, resta sempre a chi la compie.
Cara amica… ritrovarti è stato fantastico… ti voglio seriamente bene… Parlare mi ha fatto pensare tanto… mi ha fatto pensare a come i rapporti umani, tra persone che si stimano e si vogliono seriamente bene, non si sfaldano mai…
Ho pensato a come, nella vita, bisogna sempre avere un punto di ripartenza… un margine che ci faccia capire che siamo davvero vivi… e che nessuno potrà mai levarci la felicità che meritiamo e per la quale abbiamo lottato.
Perché come direbbe il mio amico Mifrà…. “Anche quando non sono felice cerco di esserlo… inutile prendere la vita troppo seriamente… tanto non ne usciamo vivi…”
Baci “malefici” per tutti… o quasi tutti…