Eccomi tornata a scrivere cari amici. Questa pagina è una pagina speciale. Ero distesa nel divano a guardare la solita roba in tv quando un messaggio al cellulare ha indicato un privato su facebook! Impugnando il mio telefono (rigorosamente di coloro viola)… ho trovato una bella sorpresa. Un messaggio di Giada. Una mia cara amica.
Voleva un pensiero di Malefica su una domanda che tutti noi ci siamo posti infinite volte.
“Siamo chi scegliamo di essere o per quanto possiamo scegliere alla fine, dobbiamo arrenderci a chi siamo?”
Molte volte mi sono chiesta o meglio mi sono imposta di essere chi volevo essere. Ho lottato per i miei pensieri e i miei diritti. Mi sono dimostrata dolce e amara allo stesso tempo. Ho provato e riprovato a fingere sorrisi di circostanze (anche per lavoro…o forse soprattutto) a gente davvero inutile e snervante. Ho sorriso talmente tanto da credermi di essere abituata a farlo riuscendo a recuperare una bella paralisi facciale. Qualcuno direbbe che le scelte più importanti sono quelle più difficili, ma sono anche quelle che hanno un effetto diretto sulla nostra felicità. Tutto sta nel superare lo scoglio delle nostre insicurezze e delle nostre paure. Una volta fatto questo, a quanto pare, siamo quello che abbiamo scelto di essere. Ma è davvero così? Credo che troppe volte cediamo arrendendoci a chi siamo.
Cediamo per paura di non riuscire ad andare avanti. Cediamo per abitudine e per pigrizia. Cediamo per evitare di avere ancora problemi alle spalle. Cediamo perché siamo stanchi di lottare. Cediamo perché il desiderio più grande è che qualcuno inizi a lottare per noi. Ma, alla resa dei conti, ci troviamo sempre da soli. Sai cosa penso cara amica mia? Penso che possiamo sia scegliere sia arrenderci, in parte, a quello che siamo.
Dimenticare paure. Portare avanti nuove idee. Dipingere la casa di mille colori. Urlare “VAFFANCULO” (evviva… l’ho detto) a tutti quei falsi ipocriti che ci circondano e decidere di lasciarli fuori dalle nostre vite sia fondamentale. Noi siamo… e credimi è già importante questo. Siamo divisi tra pregi e difetti. Siamo quello che vogliamo e non vogliamo essere. Forse ci arrendiamo anche a quello che siamo… ma ti ripeto e vi ripeto… noi siamo e forse è proprio per questo che ci poniamo queste importanti domande. Baci “malefici” per te… per bambina… per quello che non parla mai (come sarà felice ora senza l’appuntamento della tv…) e per tutti i lettori. Un pensiero “malefico” tutto per te… ti lascio anche con un sorriso… un sorriso “malefico” (quello dell’immagine)…che tanto dice…e tanto nasconde.