“Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente”.
(Dante Alighieri – Divina Commedia, Inferno – III Canto)
Silvio… Oh… Silvio… (scusate l’inizio… ma è ormai una questione di retorica per me)… ma che ci combini?
Ieri ero molto combattuta nel vedere l’evento mediatico che ha visto seduti ben 8.670.000 telespettatori.
Effettivamente “Servizio Pubblico”, andato in onda ieri su La7, ha completamente battuto ogni record di share mai visto per lo stesso canale.
Ok… allora mi sono seduta sul divano e sintonizzato il televisore su La7 ho subito visto la bella faccia dell’amico Santoro che da bravo conduttore ieri sembrava a tratti terrorizzato dalla presenza del piccolo… dolce e amabile Silvio (che suona tanto di mini pony).
Che dire? Berlusconi è un vero e proprio showman. 76 anni suonati e le movenze di un 17enne (io a soli 28 anni soffro di cervicale e di tutti i problemi di questo mondo… ma lui no… ed è normale)!
Silvio è Silvio…. “mi consenta” e se tutto era partito in maniera decisamente soft la rissa “verbale” tanto attesa (perché in fondo era proprio così) è arrivata.
Ad un certo punto, a mio avviso, sembrava che il conduttore non fosse più il buon Santoro ma LUI… l’onnipotente e immortale Silvio… perché in realtà… lui prende l’elisir della vita eterna (io non lo vorrei neanche regalato)!
Così, il “cavaliere” tra un sorriso e uno sguardo “ammiccante” (voglio morire subito) addossa tutte le colpe della crisi al banchiere Monti. Ma non si ferma qui… Silvio… LUI… quello piccolo e dolce è un vero “animale da palcoscenico” con movenze degne delle migliori commedie di Goldoni mostra a tutti la sua abilità sia nel verbo sia nel “dare”.
Avete capito bene… proprio nel “dare”… perché lui è un uomo gentile… e nella sua scritta tombale ha espressamente detto ieri… che vorrebbe si scrivesse: “uomo buono e onesto”.
I concetti allora sono due:
- Silvio non morirà mai… #sapevatelo;
- E’ davvero un uomo buono e onesto vista tutta la beneficenza mostrata dentro la sua piccola villa di Arcore.
Mi sorge così un dubbio atroce… ma non sarebbe meglio dire a tutte noi donne, italiane e non, di strappare le lauree e di compilare un modulo, con foto corredata, per entrare nel giro di escort (ormai per indicare il mestiere più antico del mondo… si dice così).
Ma Silviuccio… Silviuccio di Malefica tua… la scena che sei povero perché devi mantenere tua moglie??? … il fatto che non possiedi un cellulare…???
Santoro impazzisce (giustamente) e domanda a Silviuccio se si sente come “Noè pronto a tornare sulla terra con tutti gli animali”.
E lui… il Berlusconi effetto “santo che non suda” non si lascia intimidire e controreplica “Santoro ma lei dove si è laureato? Alle serali?” (io pensavo a questo punto che le lauree non servissero più dopo tutti sti ragionamenti di alta cultura sessuale).
Così un Travaglio quasi intimorito ripercorre la storia di Berlusconi ed i vent’anni sulla scena pubblica: “Il problema – afferma il giornalista – non è quello che ha detto e fatto ma quello che non ha mai detto o fatto“.
E nel calderone (quanto mi piace usare questo termine…forse perché sono una strega) il giornalista ci mette anche il bunga bunga, la lotta alla mafia e la presenza di persone non al di sopra di ogni sospetto tra i parlamentari del Pdl.
Dal pubblico, dopo la parola bunga bunga, seguono una serie di applausi ininterrotti alla Fantozzi dopo “La corazzata Potëmkin“.
Ma Silvio non si perde d’animo… inizia a ripercorrere, condendo il racconto con delle battute, la carriera del giornalista e premettendo di essere il suo “core buisness“.
Il povero ed esule Santoro lo interrompe alzando la voce e accusandolo di “farsi scrivere le cose dai suo scrittori“.
I toni si scaldano decisamente il conduttore si rifiuta di stringere la mano del dolce Silvio.
Il Cavaliere prima di riprende il suo posto (dove era seduto Travaglio) pulisce platealmente, prima con la cartellina che aveva in mano poi con la sua pochette (pensate che gesto delicato e delizioso), la sedia su cui poco prima era seduto “avversario”.
Ma quando Silvio dice che lui non intende fare licenziamenti… arriva il delirio di tutti… compreso il mio… ECCERTO… Silviuccio… nella tua piccola villa di Arcore c’è posto per tutti… ma i contratti??? Come sono??? A tempo indeterminato? A progetto? Spiegaci meglio… anche perché mentre tu resterai eterno… noi, povere e tristi donne, subiremo il decorso degli anni…
Ma questa, alla resa dei conti, è l’Italia… un posto tanto strano quanto la gente che ci vive…
Perché sono certa che Silvio salirà ancora al governo e tutti si domanderanno come mai…???
Beh… una risposta c’è… qualcuno… di certo… lo voterà!!!!
Silvio… oh Silvio… perché non ci doni un bel “cinepanettone” per il Natale 2013 visto che i Maya hanno deciso di risparmiarci (almeno questa volta)?
Vi lascio con una canzone molto significativa… a mio avviso.
Baci “malefici” a tutti… o quasi… da una Malefica decisamente satirica!