Questa è stata ancora una notte insonne…
Ho pensato moltissimo…
Ho pensato a cosa mi spinge a scrivere…
Ho trovato la risposta…
Scrivere è una delle poche cose che so fare bene… e forse mi riesce così perché per scrivere bene bisogna metterci il cuore e anche dei pezzetti di fegato…
Oggi voglio parlarvi di un’altra storia vera…
Non farò il suo nome… per una questione di privacy…
Lui è un ragazzo di appena venti anni…
Disturbi mentali…
Pensione d’invalidità completamente inghiottita dalla madre…
La stessa madre che lo spinge a domandare l’elemosina per strada…
Mi spiace… non cedo mai monete… se vogliono apro il portamonete e compro da mangiare…
Lo incontro ogni giorno…
E’ magro… ha un sorriso disarmante…
“Signorina Alessia??? Mi compri qualcosa da mangiare”… mi dice con una vocina sottile!
“Entra e prendi quello che vuoi”… rispondo categoricamente!
Entra al solito bar… prende quasi ogni giorno una pizzetta e una bottiglietta d’acqua…
La pizzetta viene divorata in meno di un secondo…
Lo osservo dietro i miei occhiali da sole scuri… e penso…
Cazzo… penso davvero troppo… dovrei seriamente smetterla!!!
Penso a come una madre possa indurre il figlio a chiedere l’elemosina…
E penso a questo povero ragazzo… a come vivrà la sua vita tra le mura domestiche!
“Grazie signorina Alessia… ti voglio bene… sei bella”… mi dice prima di andare via.
Rido… lo guardo… e gli dico: “Non ringraziarmi dai… ci vediamo buona giornata”.
Non dimenticherò mai quando… dopo il solito rituale della pizzetta… un ragazzo, giacca e cravatta, che mi osservava… si è avvicinato e mi ha detto: “Signorina… guardi che quello i solidi li ha”…
Ero davanti al mio cappuccino… mi sono girata e con un conato di veleno dopo averlo, semplicemente, fulminato con lo sguardo… ho risposto: “Scusi gentile signore… ma con i miei soldi potrò fare quello che voglio? Sto prendendo il cappuccino e leggendo il giornale e le sue parole insieme alla sua presenza mi stanno disturbando”.
Velenosa? Beh… si è girato ed è andato via…
Era questo l’effetto che cercavo… e che ho avuto! Io odio questa gente…
Odio i finti perbenisti… gli arrampicatori sociali… gli incravattati… chi sorride per finta… Li odio… e li odierò per sempre…
Amo i gesti veri… quelli reali… quelli senza doppi fini…
Amo gli sguardi sinceri… amo chi ride talmente tanto da piangere… amo le persone dannatamente vere!!!
Per oggi chiudo così… ho voglia di ascoltare della buona musica… e godermi il divano!
Baci “malefici” a tutti… o quasi…