Ascolto Vasco… mentre dovrei riordinare il marasma della mia scrivania!
Il problema? Non capisco da verso iniziare!
Ok… queste giornate sono trascorse veloci… forse anche troppo. Ho mille pensieri che invadono il mio cervello… ma ci sono!!!
L’altro giorno mentre vedevo il telegiornale ho buttato via il pranzo… avevo i conati di vomito quando ho visto quella pseudo insegnante picchiare un alunno autistico… un bambino… ma, come vi ho già detto, non credo più nella giustizia… non credo più nella legge che possa farsi strada per far valere i diritti dei più deboli.
Basta aprire, la mattina, il solito giornale, davanti il mio immancabile cappuccino, per capire che tutto gira decisamente al contrario.
Abusi su donne, minori, disabili…
Violenze che, giorno dopo giorno, si perpetrano dentro le mura domestiche… quelle che ti dovrebbero dare più sicurezza.
E’ di oggi l’ultimo scempio compiuto nel nome della follia…
La notizia non giunge dall’Italia ma dal Cairo.
A pagare pegno è una bambina di soli 13 anni morta dopo essere stata sottoposta a un intervento di mutilazione genitale femminile in una clinica privata di un villaggio nella regione di Daqahlia, nel delta del Nilo.
Più di una volta mi sono soffermata a parlare e narrare, accuratamente, questo barbaro rito ancora in uso…
Ora la famiglia piange…
Si… avete letto bene… piange… piange lacrime di coccodrillo…
“Se avessi saputo non lo avrei permesso”. Sono queste le parole del padre della bambina scritte sul quotidiano egiziano Masry el Youm. “Se avessi saputo che l’operazione l’avrebbe uccisa non l’avrei mai permessa” ha continuato l’uomo (?) affermando che lo stesso intervento medico (vorrei capire se è paragonabile all’appendicite, tonsille o adenoidi a questo punto) è stato effettuato dallo stesso dottore sulla sorella maggiore della piccola deceduta.
Si parla di “overdose da anestetico” (secondo me questa gente è fuori dal mondo… merda)!
La madre dichiara di essere distrutta e di volere “giustizia”.
Cara signora… ma lei conosce il significato della parola “giustizia”?
Cara signora… cara madre (se così possiamo definirla)… Lei ha idea che nel luogo dove abita, in Egitto, le mutilazioni genitali femminili sono proibite dal 2007?
Cara signora… Lei ha idea che ha ucciso sua figlia?
Cara signora… Lei hai idea che se sua figlia non fosse morta oltre a vivere “mutilata” sarebbe stata privata della sua sessualità?
Ma sappiamo come funziona… le tradizioni sono tradizioni e vanno rispettate…
Le tradizioni non possono perdesi… anche se rischi il culo (scusate la franchezza)…
Del resto viviamo in una società dove se non rispetti le “regole”… dove se non sei “omologato”… non funzioni… non vai bene…
E’ come il concetto dei tatuaggi… ne hai… benissimo…
O li hai fatti in carcere… (ma l’idea che si pagano l’avere?) … o sei un villano… hai deturpato il tuo corpo… l’hai riempito di “pupi”… non sei una donna da sposare…
Ma sapete cosa vi dico? Il mondo… lo hanno buttato giù quelli con le cravatte… quelli tanto amati… e non quelli tatuati…
Intanto piangiamo l’ennesima vittima di stupide tradizioni…
Alla resa dei conti… le mutilazioni genitali femminili sono delle vere e proprie tradizioni…
Queste non sono tradizioni… sono barbarie… punto e basta!
Se non sei “infibulata”… se non puoi trovare un marito… non puoi trovare nessuno che ti stia accanto… magari sarai solo una “fottuta troia”… anche se, nel tuo Paese, attendi il principe azzurro… anche se ambisci all’amore… per tutti sarai solo lo scarto della società…
Sapete cosa vi dico?
Smettetela di credere ai super eroi…
Smettetela di dire stronzate…
Smettetela di puntare quel dito (potrebbe cadervi prima o poi…)…
Smettetela di guardare gli altri… e “osservate” di più voi stessi…
Smettetela di credere nei super eroi…
Restate sempre fuori dal coro…
… del resto… siamo tutti pezzi unici… ed è proprio questo il bello…
Baci “malefici” a tutti… o quasi…