LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE. IL PENSIERO DEL PICCOLO SIMONE DI PALERMO

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Ci sono cose che non si posso dimenticare… e che mai potranno essere cancellate.

Si celebra oggi la “Giornata della memoria”. Un giorno (che, in realtà, dovrebbe essere celebrato tutti i giorni) per non dimenticare le vittime della Shoah.

Si mantiene vivo il ricordo dello scempio, perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati, nei confronti degli ebrei d’Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute, in qualche strano modo, indesiderabili.

Qualcuno, purtroppo, ha il coraggio di negare l’orrore.

Qualcuno, nonostante i documenti e le testimonianze pervenute, cerca di negare la VERGOGNA.

Su questo delicato argomento si potrebbe scrivere un trattato. Oggi potrei sedermi al computer e narrarvi di quante barbarie hanno subito anziani, giovani e bambini.

Potrei ancora scrivere di stupri, torture, marchiature sulle pelle… ma non lo farò.

La storia, quella scritta sui libri, la conosciamo tutti.

Le immagini corrono veloci ai nostri occhi come le testimonianze di gente che, fortunatamente, è riuscita a salvarsi dalla “mostruosità” dell’uomo.

Sicuramente, qualcuno, si aspetterà che citerò la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”… ma credo che tutti noi, ormai, la conosciamo quasi a memoria.

Voglio lasciarvi, invece, con un pezzo di storia nuova. Perché se qualcuno vuole porre a tacere la verità c’è sempre la speranza che la nuova generazione capisca, invece, l’importanza del “non dimenticare”.

Ho deciso, quindi, di pubblicare uno stato postato su Facebook da un bambino palermitano di soli dieci anni.

Lui si chiama Simone. Simone La Cavera.

Simone è un bambino pulito che frequenta la V B della scuola “Nairobi” di Palermo.

La sua splendida maestra (come mi ha spiegato il papà che ho contattato sul social per avere maggiori informazioni) si chiama Pina Imparato e tanto dedica per impartire ai suoi alunni sia lezioni scolastiche sia lezioni di vita… vita vera.

Grazie, quindi, a Simone che dall’alto dei suoi dieci anni… è riuscito a fare scendere una lacrima dal mio volto ieri sera…

Grazie Simone perché tutti i grandi dovrebbero avere la tua stessa purezza d’animo.

Grazie Simone per tenere alto il nome di quelle persone che non vogliono nascondersi e portano avanti la dura verità.

Grazie Simone perché nonostante la tua età sei riuscito, con poche parole, a mostrare come un bambino non abbia paura dell’orrore accaduto.

Grazie Simone perché con te tue parole hai riportato in vita tutti quei bambini, come te, che oggi vengono ricordati.

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