CIAO CIRO ESPOSITO. CIAO ULTRAS…

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ciro-esposito-il-quaderno-di-MaleficaE’ morto Ciro. Ha perso la partita più importante, quella contro la vita. Il suo cuore ha cessato di battere questa notte. A confermare l’ufficialità della notizia è stato lo stesso Policlino Gemelli.

Tifoso del Napoli, Ciro Esposito, venne ferito lo scorso 3 maggio a Roma prima della finale di Coppa Italia con la Fiorentina.

E ora? E ora dopo che abbiamo sciorinato fragorosi insulti contro mister Cesare Prandelli e la sua compagine uscita dal mondiale di calcio possiamo benissimo trovare altri colpevoli per sfogare le proprie frustrazioni.

E ora? Ora la colpa la diamo a Genny a carogna o meglio ancora a tutti gli ultras del mondo.

Perché? Perché gli ultras sono il cancro.

Leggo commenti da farmi accapponare la pelle. Ciro Esposito, secondo menti eccelse, è morto a causa di ultras di merda e fascisti.

Ora saranno gli ultras a pagare l’ennesima vittima di un sistema sbagliato. Certo perché volete vedere che durante la gara di Coppa loro, i facinorosi mostri del secolo a quattro teste e con la bava alla bocca, inneggiavano selvaggiamente urlando: “Dux mea lux”?

Volete vedere che oggi, dopo anni di frequentazioni assidue allo stadio, scoprirò con immensa sorpresa e stupore che tutti gli ultras sono mostri di destra che mangiano altri ultras?

Rido quando leggo certa ignoranza. Rido perché a parlare, da molto tempo, sono persone che non hanno neanche idea di cosa sia una curva. Rido perché nessuno ha mai vissuto uno scontro dal vivo. Rido perché il fenomeno ultras viene visto come il peggiore dei cancri maligni del mondo. Rido perché, in questo momento, a piangere Ciro Esposito non sono le grandi menti incravattate ma quegli stronzi ultras che tutti additate come mostri.

Rido perché li ho visti piangere. Rido perché con loro ho vissuto un lutto e posso garantire che sono molto più dignitosi di persone che, appena uscite dalla chiesa vanno al bar a prendere il caffè perché l’importante è partecipare all’evento. Rido perché prima di proferire verbo chiunque dovrebbe informarsi sui fatti.

Rido perché cerchiamo di trovare una colpa in persone per non cercarla nel sistema malato dello Stato.

Ciro era un ultras. Anzi mi correggo… Ciro era un ultras di merda (come vi piace sentire dire).

Ora invece di piangere la morte di un giovane di ventisette anni ridete perché vi hanno levato dai coglioni uno dei mille mostri che la domenica macinano chilometri per inseguire un ideale e per onorare la maglia della propria città.

Ciao Ciro… per me eri semplicemente un ragazzo normale. Un giovane come Gabbo. Ciro? Sei stato l’ennesimo morto di un sistema sbagliato perché tu a differenza di mille altri sai come funziona il calcio e gli scontri.

Quando sei in mezzo hai la consapevolezza che anche estranei, e non ultras, s’infilino a creare caos.

Ciao Ciro… continua a urlare i tuoi cori dal cielo… salutami Lino, Bruno e Ciccio…

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