…la cosa che vorrei

vorrei

… fuori piove a dirotto. I messaggi della Protezione Civile si susseguono con la stessa velocità dell’estrazione dei numeri al lotto. Finalmente sono a casa. Via le scarpe ed ai piedi le pantofole. Si, quelle pantofole tanto ridicole capaci di far sorridere anche il mio cane. Per la gioia di molti sono quasi senza voce. Immagino sia una questione legata allo stress visto e considerato che la mia vita, in questi ultimi tempi, è un vero bordello.

Eppure io la vita, nonostante tutto, continuo a prenderla a morsi. Continuo a morderla nonostante ci sia tanta gente cattiva che sputa sentenze e che si permette lussi di giudicare tutto: scelte, trucco, maglione, cellulite e respiro compreso.

… ed io vorrei solo poter staccare il cervello e la spina e non ascoltare le tante stronzate che mi appannano il cervello. Perché oggi, piuttosto che guardare se stessi, si mira a giudicare i fatti e le storie degli altri. Ed io sono una donna senza segreti. Una che o si odia o si ama. Una senza mezze misure. Una che vive senza filtri. Una che è sempre uscita fuori dalle righe.

Sarà la stanchezza. Sarà la tensione ma io in questo periodo, paradossalmente, inizio a comprendere il valore del silenzio. Lo stesso silenzio che ho donato e che dono alle cose ed alle persone inutili. Il silenzio quello bello e forte. Il silenzio che molti dovrebbero mettere in atto piuttosto che parlare per dire stronzate.

Ecco… sono proprio le stronzate e le parole in eccesso che stanno iniziando a darmi noia. Una noia talmente feroce da crearmi una sorta di fastidio come un moto perenne. Osservo tutti e tutto. Ascolto ogni singola parola. E…

…e vedo solo cattiveria… parole lasciate al vento tanto per dire qualcosa. <Ha una puntina nella faccia. Guarda che schifo di capelli. E’ troppo magra. E’ troppo grassa. E’ troppo alta o troppo bassa. Porta i jeans troppo larghi. Il colore del rossetto è orribile, e tante altre “minchiate” (che tradotto in italiano è la stessa cosa di stronzate, proprio la stessa>.

Vorrei solo il silenzio. Il silenzio e il bisogno che ogni singolo individuo dovrebbe avere di guardarsi allo specchio avendo il piacere di trovarsi e vedersi schifosamente “vero”. Ma è tutto così difficile oggi. Tutto così complesso. Ed il silenzio… l’unica cosa che vorrei, sembra una meta quasi irraggiungibile.

Ho trascorso due settimane da incubo. Quegli incubi dai quali vuoi svegliarti o trovare qualcuno che urli a squarcia gola: <sei su scherzi a parte>… ma niente! Nella mia vita tutto è schifosamente duro e reale. Non c’è nessuno scherzo. Nessuna speranza che tutto si possa trasformare in una grande, enorme, mastodontico scherzo. Ma nonostante tutto riesco a sorridere sempre, anche in maniera forzata. Anche se l’anima scricchiola. Anche se alle volte la voglia di gridare contro il cielo è più forte di ogni altro istinto primordiale.

La cosa che vorrei, adesso, è solo un pochino di silenzio. Quel silenzio terapeutico. Il silenzio. Il silenzio e basta.

… e se fosse possibile vorrei anche che la mia maledetta insonnia andasse via!

Vorrei svegliarmi ogni mattina e, ancora sotto le coperte, accorgermi che un silenzio irreale avvolge non solo me ma l’intera città… facendo respirare la giusta pace.

 

One thought on “…la cosa che vorrei

  1. Grazia says:

    Riesci sempre ad emozionarmi,a farmi sentire le tue parole che oltre al silenzio sono le cose più belle che mi piace ascoltare…sei una scrittrice verace e le tue emozioni sopravvivono in ogni singola sillaba che ti accompagnano senza mai stancare…. complimenti Alessia.

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