Tra 32 giorni spaccati sarà la vigilia di Natale. A breve le nostre casa saranno addobbate a festa. Alberi di Natale con tante lucine colorate ed intermittenti riempiranno le stanze delle nostre abitazioni e perché no anche i nostri cuori. Per alcuni saranno dei momenti felici, per altri invece dei momenti di tristezza e ricordi amari.
Scrivo dopo un secolo, forse due, forse ho anche perso il tempo. Scrivo perché oggi ne sento l’esigenza. In realtà l’esigenza di tenere il mio “diario” con voi la provo tutti i giorni ma sostanzialmente sembra quasi impossibile poterla fare. Si corre tutto il giorno. Si “vola” da un lato all’altro. Le soste sono vietate.
Guardavo le vetrine addobbate già a festa. E’ quasi Natale… un altro Natale. Un nuovo Natale. Un Natale con nuove forme. Un Natale con nuove consapevolezze. Un Natale nuovo in un contesto che profuma di vecchio, di muffa.
Un odore nauseabondo quando ti trovi a relazionarti con realtà tristi che ti fanno sbattere il muso contro il muro lasciandoti senza fiato. Mentre osservo le vetrine ed entro all’interno di un negozio con già mille addobbi natalizi mi rendo conto di quanta indifferenza ci sia tra la gente. Mi rendo conto di quanta solitudine e di quanta tristezza ci sia dentro mille storie sconosciute. Storie che non vorresti mai narrare. Storie che non vorresti mai scrivere e nemmeno conoscere. Perché pur avendo la netta consapevolezza che viviamo in un mondo pieno di merda si vive sempre della sottile illusione che tutto sia bello e colorato proprio come quelle lucine che a breve cadranno a cascata dentro le nostre case.
Eppure molte vite, molte storie non brillano e non brilleranno mai. Molte circostanze resteranno tristemente circoscritte dentro contesti surreali che nessuno narrerà mai e che a breve saranno dimenticati.
Ho trascorso una giornata al telefono oggi. Speravo in delle buone notizie ed invece? Invece non è mai così il lieto fine nelle viete di chi nasce sotto una stella sbagliata non arriva mai. Il lieto fine è solo la morte. Perché alcune storie, purtroppo, vengono dimenticate seppur non dovrebbero esserlo. Certe storie vengono prese sotto banco. Storie di solitudine. Storie di abbandono. Storie di paura e di occhi spenti.
Eppure nonostante tutto la vita ci insegna a sorridere invitandoci quasi a rinascere. Una rinascita che avviene in ognuno di noi nonostante dentro ci siano ricordi, dolori, affanni, segreti, mezze parole e parole che, invece, non saranno mai dette e mai scritte perché sarebbe troppo triste, troppo infelice e deontologicamente scorretto da narrare.
Oggi ho solo bisogno di uscire in balcone a fumare una sigaretta per intossicarmi del male minore. Ho bisogno di sentire suonare il citofono e di udire la voce del mio uomo. Ho bisogno di sorridere con mia madre e di dormire abbracciata al mio cane.
Ho bisogno delle piccole grandi cose che mi facciano continuare sempre a sperare nel bello e nel pulito. Cogliete sempre l’attimo. Cogliete il meglio delle cose. Amate. Baciatevi. Fare l’amore. Masticate con la bocca aperta quando siete con i vostri amici di sempre senza badare di essere giudicate. Cucinate una torta che riempia la casa di un profumo di buono e pulito. Mangiate la pizza con le mani e leccatevi le dita. Ascoltate la vostra canzone ad alto volume cantando a squarcia gola. Bevete un bicchiere di vino gustandolo fino alla fine. Sorridete. Piangete. Fate domande. Abbracciate i vostri amici, quelli veri quelli che non vi tradiscono e voltano le spalle per problemi inesistenti. Dimenticate il male e nutritevi solo delle cose che vi riempiono l’anima.
Mancano solo 32 giorni a Natale…. cogliete il meglio e fatelo per voi!
Il mio alberello di natale luccica già da una settimana. Guardandolo rivivo quei sentimenti di bambina, quando tutto era bello e fantastico. Quando c’era la famiglia , tutta , non mancava nessuno . Lo so che lì fuori non è tutto rose e fiori e mi rifugio nei ricordi belli che mi fanno star bene. Ma ogni Natale , come dici tu , è un nuovo Natale , diverso e cerco sempre di prendere il buono. Infatti oggi ho comprato anche il torrone . Ah! L’odore di mandarini e torrone è Natale.
Gli odori… i profumi. Quelle cose che resteranno indelebili. Ma è un nuovo Natale. Un Natale da scoprire. Un Natale dove basta poco per ricreare i momenti che ci hanno visti essere felici…
Leggerti amica mia è un bel regalo, voglio accoglierlo come tale nel mio cuore per trovare la forza per continuare a sperare..E no, non è facile mai per nessuno vivere l’altalena dei giorni tristi e di quei pochi allegri che spingono avanti. A volte, ti confesso mi viene il mal di mare e vorrei scendere, sono stanca, vorrei spegnere i pensieri e lasciarmi vivere tutto intorno come se io non esistessi più. Ecco è quasi natale..ancora natale e io vorrei scendere. Ci ho creduto ancora nella magia del natale, una volta ancora ho voluto darmi una possibilità e niente..no non ha funzionato. Il natale non funziona più, si è rotto qualcosa..Voglio continuare a sognare, voglio ricordare solo il meglio, voglio cogliere il meglio ogni giorno..e non solo a natale, non solo perchè è natale..
La forza cara amica… la forza si trova sempre. E tu sei una che di forza ne ha da vendere. Arriverà un nuovo Natale farà male ma avrà anche qualche lato positivo. E poi? Poi ne arriverà ancora un altro di Natale ed un altro ancora… e tu sarai lì a trovare un senso a tutto accompagnata sempre dalla tua forza da vendere.