…E LA POLITICA!?!

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download-8Eccomi tornata. Non sono morta. Non sono uscita pazza. Sono solo sommersa… sotterrata dal lavoro. I miei assidui lettori mi hanno esortata a scrivere… scrivere di politica. Premetto che non amo particolarmente scrivere opinioni personali inerenti alla politica… ma i lettori sono lettori e vanno sempre accontentati… soprattutto da Malefica.

Allora… premettendo che il voto è un dovere civico e un diritto di tutti i cittadini, il cui libero esercizio deve essere garantito e promosso dalla Repubblica… arriviamo al dunque.

Che succede? Cosa votare? E soprattutto… come si stanno muovendo i nostri politici?

Mi arrivano messaggi di giovani che, pur avendo titoli non riescono a trovare lavoro.

Quando entro a fare la spesa sento anziani disperati per le proprie sorti e madri affrante per il futuro incerto dei propri figli.

Di certo, intanto, c’è che siamo tutti chiamati a scegliere un nuovo Governo, e un nuovo Presidente del Consiglio nei giorni 24 e 25 febbraio.

Tessere elettorali in mano quindi… e voglia di esprimesi equivalente allo ZERO.

Si parla… si parla… si parla… e poi? Alla resa dei conti cosa succede?

In questi giorni siamo bombardati da conferenze, incontri televisivi e abbiamo capito una cosa.

I nuovi aspiranti “governanti” amano in maniera viscerale usare le parole: default, bella politica, feedback e altri vocaboli che creano solo confusione.

A tratti sembrano odiarsi tutti. A tratti, invece, si stringono le mani come se fossero amici da una vita e soprattutto amici del cuore.

Confusione? Tanta forse troppa.

Sapete perché? Perché vivendo questa città mi accorgo che la gente… la gente comune… è stanca di ricevere “promesse” in cambio di un voto.

La gente comune è stanca di non capire il vero senso della politica.

La gente comune vuole vedere scendere in campo i politici sempre e non solo nel periodo elettorale.

Dopo le dimissioni del Papa (dimissioni… non posso pensarci davvero) la gente comune sembra aver perso anche il simbolo di riferimento più chiaro e palese al mondo… la fede.

Parlare di politica, quindi, sembra banale.

La gente è stanca di vedere “burattini“.

La gente è stanca di vedere presenze “fantasma“.

La gente è stanca di assistere a banali teatrini privi di nesso logico.

Questa città vede apparire e poi sparire magicamente (effetto coniglio che sbuca dal cilindro del Cappellaio Matto in Alice nel Paese delle Meraviglie) politici che concretamente, dopo le elezioni, non conoscono più nessuno.

Mi auguro, fortemente, che questa volta non sia così… voglio credere che questa volta “la bella politica” possa salvarci dal profondo baratro che ci sta vedendo sprofondare sempre più in basso giorno dopo giorno.

Mi auguro che un cambiamento avvenga. Mi auguro che questo nuovo governo sia capace di far tornare il sorriso nella faccia delle gente comune e riesca a far brillare “anche solo per qualche momento” un sole che appare completamente spento da tempo.

L’invito che faccio è quello di andare sempre a votare. Votare è una cosa importante. Esprimere la propria opinione (nel bene o nel male) è fondamentale.

A presto… magari con una Malefica decisamente più leggera e spensierata.

Baci “malefici” a tutti… o quasi tutti.

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