Tornata….
Anche se qualcuno mi vorrebbe vedere sparire… vi annuncio che sono come la Fenice (che risorge dalle proprie ceneri).
Le proposte per parlare questa sera sono molte e soprattutto variegate.
Ieri mi hanno esplicitamente chiesto di parlare de “La maledizione della minchia morta” (una cosa terribile)…
Ieri mi sono molto soffermata a riflettere sui rapporti umani dopo aver letto uno stato su fb di una mia amica…
Ricapitolando lo stato diceva che un’amica, l’ennesima, è stata mollata dal marito per una ventenne di oggi. Una di quelle che non ha mai sonno. Una di quelle che non è mai stanca e che non sentono mai freddo. Una di quelle che non sta mai male (neanche un banale raffreddore… pensate che culo). L’amore può finire… è chiaro.. ma sentirsi dire “con lei non ho responsabilità”… fa davvero riflettere su tante e tante cose.
Certo le responsabilità non arrivano fin quando la “storia” (possiamo chiamarla così?) sarà solo andare a ballare insieme… fare sesso sfrenato e via dicendo… ma questa fase durerà davvero in eterno?
Beh… un giorno.. la “festa” (perché di festa… compresa di banda musicale parliamo) finirà. Finirà proprio nel momento in cui dovrebbe diventare qualcosa di serio… e quindi… non parliamo più di responsabilità?
E allora che succede? Si ricomincia? Altro giro… altra corsa?
Oggi le mie unghie nuove di zecca sbattono nella tastiera nervosamente perché avrei decisamente preferito parlare di tutte le “Maledizioni delle minchie morte” piuttosto che di “uomini di merda”.
Ebbene si “La Maledizione delle minchie morte” che si può intendere sotto tanti punti di vista, volendo, non appare tanto tragica quanto episodi come quelli citati sopra…
Eppure se ci pensiamo bene… è una maledizione pesante… che pesa quasi quanto la spada di Damocle.
Scrivo nervosamente questa sera… e non capisco neanche il perché… o meglio il perché lo so!
E’ troppo presto per spiegarvi… ma prometto che domani sera lo farò… e probabilmente riuscirete e vedermi dal vivo parlare da Malefica…
La vita è fatta di sacrifici cari lettori… e se dovrò “sacrificarmi” per regalare anche un solo sorriso lo farò tranquillamente… perché Malefica è anche questo…
Vasco nelle cuffie mi aiuta a riflettere… perché ho davvero bisogno di farlo…
Una cosa è certa… indosserò le mie scarpe rosse… quelle con i tacchi paurosi… quelle da Malefica!
Baci “malefici” a tutti… o quasi…
Vi lascio con un brano di una delle più belle voci black mai esistite al mondo… rilassatevi… e ascoltatela… ne vale la pena!