…IL 27 MAGGIO… UN ANNO DOPO… SIRACUSA VS LANCIANO!

Siracusa_Calcio_1924

Siracusa_Calcio_1924Ok ci sono!!!

Per fortuna di qualcuno e per sfortuna di altri, magari, sono ancora viva. Scusate davvero la mia “assenza” ma il dolore in questo benedetto molare è abominevole… e sono anche passata alle punture…

Oggi è un giorno importante… un giorno che nessuno, dei “siracusani” dimenticherà facilmente…

Play-Off per la serie B. Stadio “Nicola De Simone” gremito. Adrenalina a palla. Era il 27 maggio 2012 quando, in Siracusa vs Lanciano, le porte del calcio si sono chiuse irrimediabilmente.

Era il 27 maggio 2012 quando ho pianto come una bambina a cui viene strappato dalle mani il giocattolo più prezioso.

Ho pianto seduta nell’erba del “De Simone” e poi ho pianto ancora a casa…

Ho tenuto il broncio per una settimana almeno…

E pensare che io… dentro quello stadio non volevo proprio entrarci.

No… Non volevo vedere una squadretta giocare in un campo che reputavo scialbo!!!

Ma il lavoro mi condusse proprio li dentro.

Non ricordo che partita era… ma ricordo che la prima cosa che rubò la mia attenzione fu la Curva Anna!!!

Giorno dopo giorno… poi… le cose iniziarono a cambiare!!!

Il lavoro si è trasformato prima in passione e poi in linfa di vita. La maglia della mia città… un pallone che gira dentro il terreno di gioco e tiene tutti appesi a un filo per 90’… le urla… i dolori… le gioie… i traghetti presi…. gli odori dei fumogeni… amici… tanti amici… e forse anche dei nemici!!!

Il calcio… il “mio” Siracusa mi è stato vicino anche nei momenti più difficili delle vita… anche quando non avevo voglia di parlare… guardavo la mia maglia e capivo che nella vita… se spingi l’acceleratore fino in fondo… se ci credi più di ogni altra cosa… puoi farcela!!!

Ho incontrato uomini prima che calciatori… e semplici calciatori… ho amici che tutt’ora sento con piacere e che fanno parte delle mia vita!

Mi sono laureata con una tesi sugli ultras chiedendo aiuto agli amici che la vivono ogni giorno…. Ho visto uomini tacciati di essere mercenari quando invece erano dei signori e mercenari rispettati come degli dei…

Ho visto lacrime di gioia nei volti di tutti per la promozione e lacrime amare lo scorso anno… quando attoniti, abbiamo finito di vivere un sogno…

Oggi dico grazie agli amici che con me… hanno lottato per inseguire un sogno… perché lo ammetto…. quelle domeniche… quel rumore del pallone che rotolava nell’erba dopo un calcio… l’azzurro della mia maglia… gli scherzi tra di noi… più di una volta… mi hanno salvata…

Ora cosa resta? La mattina, quando salgo a lavorare, mi soffermo sempre a guardare il “De Simone”… accendo una sigaretta e penso… penso a quanto d’intenso il calcio mi ha regalato sotto tutti i punti di vista…

Risate… pianti… gioie e dolori….

Trasferte… partite sotto la pioggia… foto che non dimenticherò mai…

Reti che resteranno indelebili nella mente…

Alzo le mani in segno di resa…

Beh… si… perché ad un anno dalla “fine del mondo”… nonostante io sia piegata dalle punture… mi sono alzata dal divano per buttare giù queste parole…

Parole dettate dal cuore… perché dietro un singolo pallone… dietro una maglia… c’è una storia che non finirà mai…

Voglio chiudere come facevo sempre… C’MON LIONS… ci vediamo al “De Simone”… forse… non lo so… lo spero… ma sono cambiate troppe cose…

Mi manchi Siracusa… Mi manchi davvero tanto…

Baci “malefici” a tutti… o quasi…

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