STOP AL “FEMMINICIDIO”!!!

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il-femminicidio-e-colpa-delle-donne-lo-hanno-L-PQKbkLCi sono. O forse fingo di esserci. Non capisco se ho più male al dente o al sedere (dopo tutte queste maledette punture).

Torno a scrivere… e lo farò con costanza… come ho sempre fatto.

Oggi mi avete dato un arduo compito… quello di scrivere di “Femminicidio”.

Proprio oggi che è andata via una grande donna di spettacolo come Franca Rame (vittima di uno stupro tempi addietro) parlare di “Femminicidio” non è semplice… anzi… parlare di “Femminicidio” non è mai semplice.

Si… perché dietro ogni singolo gesto… non ci sono oggetti… Troppo spesso, purtroppo, la donna viene vista come un semplice oggetto “personale”. Un oggetto su cui sfogarsi picchiando e abusando.

Mogli. Madri. Compagne. Fidanzate. Donne. Donne uccise dagli uomini che stavano loro accanto. Mariti. Padri. Fidanzati. Ex compagni. Sopraffazione. Possesso.

Un modo sbagliato di vivere un rapporto. Un modo di vivere un amore “malato”. Motivi? Si potrebbe parlare di intercultura generale, quella che ancora domina nel nostro Paese le relazioni uomo-donna. Sono 113 le donne uccise in Italia solo nel 2012 (e 73 dal proprio partner), da gennaio a oggi. Una strage. Una violazione continua che si ripete perenne. Una violazione perpetrata dei diritti umani che “deve essere affrontata in modo politico, come una piaga sociale”, non come semplici episodi di cronaca nera.

Facendo quattro semplici calcoli possiamo dire che ci sono stati più morti per il “Femminicidio” che per la mafia. Il trend, infatti, è in continua crescita e lo dimostrano i dati presentati dall’Associazione Women Against Violence Europe: in Italia (tanto per specificare i dati citati in alto) nei primi nove mesi del 2011, ogni tre giorni, una donna ha perso la vita. Da gennaio a settembre ne sono state uccise ben 92, con un aumento del 6% rispetto all’anno scorso.

Le acque sembrano muoversi. Si inizia a parlare di ergastolo per il “Femminicio” ed è pronta una proposta di legge.

La situazione, però, non riesce a placarsi.

Si sono svolti proprio in questi giorni i funerali della giovane Fabiana Luzzi.

Fabiana. 16 anni. Giovane? No… giovanissima… troppo… ha lottato fino alla fine, strenuamente, per salvarsi la vita. Nonostante le oltre 20 coltellate ricevute al torace, all’addome ed alla schiena, il dolore, le energie sempre più scarse per il sangue che le usciva, quando ha visto il suo fidanzato “carnefice” tornare da lei con una tanica di benzina in mano, ha capito quali erano le intenzioni del ragazzo ed ha reagito.

Ha raccolto tutte le forze che le erano rimaste Fabiana.

Si è rimessa in piedi ed ha tentato di togliere la tanica di mano dal ragazzo per rovesciarla a terra. Ma fiaccata dalle ferite, è crollata nuovamente sul sentiero polveroso dove è stata definitivamente uccisa dalle fiamme appiccate dal giovane.

E questo lo chiamiamo amore?

No… non è amore… queste persone… questi “uomini” (se così possiamo chiamarli) non sapranno mai cosa sia l’amore!

Giunge oggi un’altra notizia da Padova dove una donna è stata aggredita e violentata mentre faceva jogging al parco.

Anche questo è “Femminicidio”.

Ma a cosa serve manifestare contro la violenza sulle donne?

A corsa serve “consumarsi” dietro uomini malati?

Giornate e giornate vengono dedicate alla lotta al “Femminicidio”… ma il mio augurio è un altro…

L’augurio di Malefica… di una strega cattiva è che tutto questo male… tutto questo dolore… non si riduca a una semplice giornata che possa donare notorietà ai soliti personaggi noti.

Nonostante le varie giornate migliaia di donne continuano ad essere “carne da macello” per il sesso maschile (?)… e non cambia mai nulla.

Quando si parla di diritti all’infanzia, ogni secondo centinaia di bambini, solo per esclusivo piacere umano, vengono umiliati… venduti…offesi…senza che nulla cambi.

Quando si parla di disabilità ci ritroviamo davanti a una realtà sempre più crudele che vede l’esclusione, l’abbandono e l’isolamento di chi, purtroppo, vive un handicap… ma non cambia mai nulla.

Quando si parla dei diritti degli animali… il mercato della pelliccia sembra essere sempre più fiorente, non cambiano le barbare tradizioni del massacro dei delfini e della pesca delle balene, la vivisezione continua ad abbattersi su poveri esseri privi di verbo… e non cambia nulla.

Quando si parla di pari opportunità, di fumo, di alcol e incidenti stradali… è sempre la stessa storia.

Mi auguro quindi, da donna, da essere umano… che le cose non restino inalterate… ma che la svolta… quella vera… avvenga seriamente.

Donne… non abbiate paura dei vostri “carnefici”… uscite alle scoperto e denunciate… scappate fuori dalle vostre abitazioni… non tacete… non abbiate paura di dire le cose come stanno… smettetela di accettare la violenza scambiandola per amore…

L’amore è u’altra storia…

L’amore è un altro capitolo… un capitolo che forse dovete ancora scoprire…

Vi lascio con uno dei miei brani preferiti. Una grande donna… una grande voce… semplicemente Mimì…

Baci “malefici” a tutti… o quasi…

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