Qualcuno pensava che fossi scomparsa??? No… vi sbagliate… non sparirò mai… le streghe cattive sono sempre presenti!
Che ci raccontiamo? Beh… qualche settimana addietro camminando e sbirciando dentro la Feltrinelli i miei occhi sono caduti su un libro spettacolare “Il cuore sulla pelle”… non ho resistito dal comprarlo.
Il testo narra dell’arte e dolore del tatuaggio in 22 racconti dal mondo. La lettura è stata appassionante… ma non sono ancora riuscita a terminare…
Motivo? Al termine di ogni racconto… scoppio in lacrime…
Credo che la storia che, fino in questo momento, mi abbia più coinvolta sia stata proprio la prima.
“L’uomo illustrato”…
Il racconto narra di un uomo talmente discriminato per le sue scelte da diventare quasi schiavo di se stesso e della paura che i tatuaggi “incisi nella sua pelle”… la notte possano scappare dal suo corpo per creare scompiglio nel mondo.
Ecco… alzo le braccia e dico… IO SONO UNA DONNA ILLUSTRATA!
Vi ho pensati mentre facevo un piccolo orecchio in una pagina del libro per ricordare una frase…
“Come si dice in Siberia, i tatuaggi bisogna <soffrirli>. Dopo aver vissuto qualcosa di particolare, lo si racconta tramite il tatuaggio come in una specie di diario…. <Ecco, ho sofferto un altro tatuaggio>, e la frase non si riferisce al dolore fisico provato durante il processo del tatuaggio, ma al significato di quel particolare tatuaggio e alla vita difficile che gli sta dietro….”.
E voi? Cosa pensate? Qualcuno dei miei lettori ha un tatuaggio che ricorda un momento particolare della vita? Avete voglia di parlarne??? E se non lo avete… cosa avreste voluto incidere nella vostra pelle per ricordare un evento particolarmente felice o doloroso?
Vi lascio con queste domande oggi…. Queste domande… un’immagine e una canzone…
Baci “malefici” a tutti… o quasi tutti…
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