La stanza del secondo piano è cambiata. E’ la prima. Come il primo è il letto. L’ ago cannula, questa volta, le getta in vena una soluzione di glucosio di cui è cambiato il lotto. Questa volta è il lotto 16F12L02 che scadrà, come il precedente, nel maggio del 2018. La stanza è sempre tinta …….
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Una rosa. Un ballo. Un abbraccio. L’amore per il nonno di una diciottenne
Una rosa e un invito a ballare. Lei ha compiuto 18 anni. E’ sorridente e felice avvolta in un vestito color ciclamino. Ha dei lunghi capelli raccolti in una coda che le cade sulla schiena e che muove ritmicamente perché non è abituata ad avere i capelli così lunghi. Sorride. E’ appena diciottenne. Sorride con …….
…dentro la stanza arancione. Nel letto 13 dove vive l’amore
Ogni volta che entro dentro un ospedale esco svuotata ma piena allo stesso tempo. Raccolgo sfumature e le faccio mie. Anni addietro mi sono trovata a scrivere di una stanza con il soffitto a pallini marroni dove una moglie imboccava il marito ormai morente. Oggi, invece, voglio raccontarvi dell’amore di un marito verso la moglie. …….
…quando i ricordi ammorbidiscono la realtà
Mesi di silenzio. Silenzio dettato dalla sensazione di non riuscire più a scrivere emozionandomi. Poi questa mattina l’esigenza di farlo. Sono sempre molto distratta quando cammino per strada. Qualcuno direbbe che ho la testa tra le nuvole ma in realtà sono solo sommersa da mille inutili pensieri. Entro a fare la spesa al supermercato e …….
Mia mamma mi ha sempre detto…
Quando ero bambina ricordo che mia madre mi diceva sempre di non giudicare nessuno. Ricordo che, quando ero bambina, mi madre mi ha sempre cresciuta facendomi disconoscere le “diversità”. Quando ero bambina ricordo che mentre qualche altra mamma storceva il naso se la propria figlia o il proprio figlio non era seduto in banco con …….
Ricominciare…
Un’assenza forzata la mia. Un’assenza dettata dalla troppa scrittura per lavoro e non per piacere. Avevo promesso che sarei tornata a scrivere senza, però, riuscire a mantenere quanto detto. In effetti il lavoro mi ha completamente stravolto le giornate. Giornate che sono diventate lunghe e quasi interminabili. E’ vero, scrivere per lavoro mi ha quasi …….